Descrizione
Con il suo fascinoso piglio contemporaneo il nuovo libro di Alessandro Dall’Olio ha la capacità di ricavare da un viaggio oramai annoso, felicemente storicizzabile, legato ai pieni, progressisti anni Settanta, riflessioni e perfino emozioni perfettamente valide anche oggi. Il percorso è lungo e variegato, e il libro è anche un romanzesco diario di viaggio, fascinoso e impennato, a tratti umbratile, a tratti abbacinante, ma sempre, comunque, eclettico e quasi ribaltato, misteriosamente sorprendente. Il viaggio è stato infatti un vero percorso di scoperta, fa talmente introspettivo, vissuto come una grande ricerca: un nuovo ponte gettato verso l’Oriente. Un libro che raggiunge squarci indimenticabili là dove la Natura ci porta all’Arte, l’Arte alla Fede, legando l’emozione ala pura e inquieta visionarietà.