Descrizione
Mei è una bambina molto buona la cui mamma è morta dandola alla luce. Il padre, George, costretto per lavoro a viaggiare decide di risposarsi e dare alla piccola una figura materna. Purtroppo, non immagina quanto Marnie, la matrigna, sia cattiva e quanto possa odiare la figlia tanto da arrivare a sfregiarle il volto con un coltello, procurando alla piccola una cicatrice che le cambierà la vita.
Mei cresce in un clima di terrore, bullizzata brutalmente dai compagni di scuola e mal vista dagli abitanti della piccola cittadina che la costringono ad ingoiare insulti e indifferenza. In questo clima di odio, Mei riesce comunque a preservare il suo cuore puro, creando un mondo tutto suo dove rifugiarsi, sfogando dolore e lacrime, scrivendo quotidianamente dei quaderni, immaginando di rivolgersi alla defunta mamma. Un giorno, uscendo da scuola, viene presa di mira da alcuni ragazzini, tra cui Ray Doson, che diventa il suo peggiore incubo e le infligge umiliazioni atroci. Sopportando in silenzio, Mei continuerà a tenere all’oscuro il padre, il quale, sempre ignaro, un giorno decide di chiedere aiuto all’amico chirurgo plastico Richard Bryant perché intervenga sul volto della piccola. In questa circostanza Mei conosce il figlio Dorian che, a sua volta, studia per diventare medico. Più grande di lei, il ragazzo rimane incantato dall’intelligenza e dalla bellezza della piccola tanto da prometterle di sposarla – una volta cresciuta – per consolarla in un momento di tristezza. Mei trascorre i seguenti 19 anni di “non vita”, dedicando gli ultimi 4 alla matrigna colta da un ictus fino alla sua morte. Durante il funerale della donna, il padre viene a conoscenza dei patimenti subìti dalla figlia. Sconvolto e disperato le chiede perdono e le propone di trasferirsi a New York per fare finalmente l’intervento al viso; Mei accetta, felice soprattutto di rivedere Dorian.
Dorian è ormai fidanzato ma lei non si arrende, lottando per quell’amore che l’ha accompagnata negli anni. Davanti all’ostinato rifiuto di Dorian, Mei cerca rifugio nel suo paese d’origine, ritrovando però la stessa cattiveria di un tempo in Ray Doson. L’uomo l’annienterà definitamente nell’anima e nella carne.
Con nuove ferite incise sul corpo, Mei decide di ripartire e tornare a quella che doveva essere la sua nuova esistenza, cosciente di non avere più nulla… ma il destino avrà in serbo per lei un finale diverso.
Sabrina Sassaroli è nata il 25 luglio 1969 a Roma, dove vive da sempre, nutrendo un amore viscerale per la sua città. Ha frequentato la scuola Magistrale, considera i bambini una fonte inesauribile di creatività e fantasia, afferma: “sotto questo punto di vista mi hanno contagiata, o forse sono stata io a contagiare loro ritrovandomi a passare ore a realizzare qualsiasi cosa mi stimolasse”. Ha sempre creduto nel potere delle parole, nella loro capacità di esprimere ogni tipo di emozione, infatti sostiene: “le parole possono essere carezze o pugni, ma comunque hanno un valore inestimabile”.
La sua voglia di scrivere si manifesta da giovanissima, ma si è sviluppata soprattutto negli ultimi anni, diventando una compagnia nelle ore notturne in cui rimane sveglia e il letto si trasforma nello scenario dei suoi romanzi: nascono nella sua mente mentre attende di addormentarsi. Trova meraviglioso poter condividere le sue sensazioni e i suoi pensieri con gli altri, nella speranza di regalare ore piacevoli a chi leggerà i suoi scritti