Descrizione
Scrivo poesie senza averne mai letta una, ma…
non ti preoccupare, questo si vede.
“Sempre caro mi fu questo corto collo,
e l’amore per una brutta bionda che da ogni parte
di ogni orizzonte lo sguardo esclude”
(Maurizio Costanzo)
Belle e particolari, corrette, con qualche licenza poetica concessa data la varietà di temi affrontati, la particolarità dei dialetti usati, di alcuni termini desueti e di altri un tantino spinti o bizzarri ma l’autore è molto bravo e divertente specie quando afferma di scrivere poesie ma di non averne mai lette e questo risulta un tocco positivo e divertente. Lui forse non lo sa ma è abilissimo a trasmettere tutti i tipi di sentimenti: dal dolore alla passione, dalla delicatezza alla paura dalla fobia al razzismo insulso, dalla nostalgia per il tempo passato e soprattutto dalla consapevolezza di un male incurabile che trova conforto in un camice bianco di cui si innamora. Tutte le poesie, seppur diverse tra loro per tematica, hanno un comune denominatore che è l’amore che è quello che alla fine dà il coraggio alla paura e la voglia di lottare anche contro qualcosa di più grande e difficile di noi. Grande e difficile da scrivere, un lavoro bello, toccante, che cela, dietro un certo sarcasmo tipico di chi è molto intelligente per mostrare le lacrime, un dolore profondo e eterno che solo l’amore riesce a lenire.